
Biografia
Affascinato fin da ragazzo dal potere magico della fotografia, mi dedico da anni, prevalentemente come autodidatta, a questa forma d'arte, che rappresenta il modo a me più congegnale per esprimermi: solitario, silenzioso ed introverso, il "mio mondo" senza la fotografia rimarrebbe sepolto sotto il silenzio !
Quest'arte è anche introspezione e ragionamento sul mondo, e sulla vita, solo da poco tempo ho sentito il bisogno di accompagnare le immagini con alcune parole, ma sono sempre le fotografie che me le suggeriscono, mai il contrario: la fotografia è istintiva ed emotiva, le parole prevalentemente razionali, è una specie di dialogo con me stesso, catartico.
Immagini
foto n°1 L’AUTUNNO DENTRO
Come foglie d'autunno
ormai stanche ed avvizzite
lasciano andare quel che per loro era
fino a quel momento
l’unico solido Universo possibile
così ogni tanto anche per noi
viene la stagione dell’abbandono.
Avvizziscono sentimenti, desideri, certezze
viene il tempo in cui dobbiamo abbandonare cose vecchie
per far posto a cose nuove:
progetti, sogni e speranze;
viene il tempo di svuotare
dare aria alle cantine del nostro animo
togliere vecchie pesanti zavorre,
e affrontare nuove stagioni
prima fra tutte un inverno di riflessioni.
Una stagione di stanze fredde e vuote
al cui interno poter passeggiare
su e giù per le nostre interiorità
per tremare al freddo delle nostre solitudini
ed ascoltare il rimbombo dei nostri passi
manifestazione del fatto che comunque ci siamo
per ascoltarci
e cercare almeno di far un po’ d’ordine.
Si, dopo gli entusiasmi della primavera,
dopo le frenetiche giornate estive
un po’ di autunno è proprio quel che ci vuole
rallentare un po’ il passo
mollare la presa
lasciarci decongestionare
dai toni caldi e dari ritmi pacati della Natura
dona tranquillità, serenità e ponderata fiducia.
Come le foglie che, si, cadono,
apparentemente tradite
da quello che pensavano fosse il loro Universo
ma, ignare, nella preziosa e grassa terra si trasformano
ne diventano parte
e si fanno nuovo nutrimento
nuova vita
proprio per quello stesso Universo che pensavan traditore.
E’ nella natura dell’Universo la ciclicità
ma noi cocciuti ci fissiamo su rette linee:
batti forte le nocche sul tavolo di legno
e ascoltane il suono
così siamo: duri e secchi !
Il passato
nutrimento prezioso per il nostro futuro
a patto di lasciarlo andare
come le foglie d'autunno
che tornano alla Terra per rigenerarsi.
Autunno, per ri-ascoltare i ritmi della terra,
per ri-ascoltarsi.
foto n°2 LE PALUDI DELL’ANIMO
Camminando senza meta
a passo incerto ed insicuro
lungo ambigue tracce
seguendo labirintici percorsi
a circuire una meta che non raggiungeremo mai.
Sprofondando i piedi in acque torbide
dense e piene di detriti,
come piena di detriti è l'anima nostra
smuovendo e calpestando
sprofondando in pensieri ormai fermi
da troppo tempo
che odorano di vecchio.
E’ qui, dove il nulla ed il tutto si amalgamano
è qui che possiamo trovare una luce
una visione
un'intuizione
passeggiando nel posto più segreto e inaccessibile del mondo:
in noi stessi !
foto n°3 PENSIERI NOTTURNI SMARRITI NEL BOSCO
Cascata di luce, innocente
da mondi siderali
solo parvenza di lontananza
mi veste d'ombre
tremolanti e complici.
Immersa in questo intrigo
di rami contorti
d'inestricabili pensieri
foresta mentale di inganni e d'insidie
bramo da questo dedalo dileguarmi
cavalcando sogni bizzarri.
Illusione !
Altri travestimenti
come ombre mutevoli e inafferrabili
sentieri senza inizio e senza fine.
Persi
in questo mondo artificioso
alieni a noi stessi.