Carlo Grassi

Sono nato in Friuli nel 1968. Vivo in Veneto, nella provincia di Treviso. Per me fotografare, spinto da curiosità e voglia di catturare gli attimi vissuti, è soprattutto raccontare se stessi attraverso le situazioni e gli atteggiamenti rubati a tutto ciò che ci circonda.

Immagini

Giunse quasi alla fine del cammino, quando si fermò. Ne era valsa la pena percorrere tutta quella strada? - si domandò. Guardò per un attimo verso ciò che l’aspettava, senza fare un altro passo. “Se tornassi indietro ritroverei tutto ciò da cui ho voluto fuggire. E poi cercherei nuovi stimoli per riprovare il viaggio tanto atteso? Se proseguissi non so cosa troverei. Potrei terminare il mio viaggio? Chissà. Comunque potrei decidere di intraprenderne uno di nuovo.” Così, dopo gli ultimi sguardi in entrambe le direzioni, prese la sua decisione. Comunque andò, fece la scelta giusta.

Non voltarti… I loro sguardi sono privi di ogni significato. Non ascoltarli… Chiacchierano di tutti, senza pudore. Vai avanti, prosegui il tuo cammino, senza fermarti. Per loro tu sei come quello che è passato e come quello che passerà. Volta l’angolo, continua per la tua strada, fino al prossimo passaggio i loro sguardi e le loro chiacchiere continueranno a cadere nel vuoto, e tu sarai già lontano.

Maschere… voi che assumete il volto di chi vi indossa, che ricevete gli insulti che non vi spettano, che parlate con voce che vostra non è, costrette a guardare ciò che non vi garba… voi, una volta riposte… non subirete più tutto ciò, sarete libere come prima. Mentre io rimarrò con la mia faccia, derisa, chiacchierata, silenziosa, senza poterla riporre e senza poterla riprendere quando ne avrò bisogno.