
Biografia
nato in Italia nel 1963.
Cresce ascoltando Chopin dal pianoforte di sua madre, Maria Teresa.
Dopo una parentesi londinese e newyorkese, nella metà degli anni ottanta, torna in Italia ed inizia a lavorare nello studio professionale di famiglia, ma, da sempre, da quando, ancora bambino ruba la Rolleiflex di suo padre, blocca – con mano veloce – istantanei frammenti di tempo.
Il suo primo maestro può considerarsi Angelo Novi, fotografo di scena, conosciuto dai più per i suoi capolavori generati durante le riprese dei film di Sergio Leone.
Novi, amico di Maria Teresa, disse all’inconsapevole Luca quelle poche cose che bastarono per non dimenticarlo mai. Quel poco che un grande uomo trasmette con la semplicità e con la praticità di tanto lavoro alle spalle.
La sua attuale “maestra” è una scultrice giapponese che piano piano gli ha fatto acquisire la consapevolezza di essere un vero artista e di essere, ormai, una cosa sola con tutto quello che ha sempre considerato un gioco.
Gelico ha esposto, tra l’altro, a Budapest, Roma, Tagliacozzo, Collalto Sabino e vive facendo tutt’altro rispetto alla Fotografia, ma è Lei che lo accompagna da sempre.
Immagini



foto n°1
Privo di effetti e manipolazioni, il suo “sguardo” non
toglie alle cose la loro natura. Al contrario le esalta nella
loro autentica essenza, ne accende i contorni e i chiaroscuri,
ottenendo un realismo espressivo di facile accesso a chi
guarda con gli occhi dell’anima.
foto n°2
Contrasti forti, dualismi. La curiosità e la voglia di andare a vedere.
L'approccio ai volti del mondo catturati “in periodi di pace, e che ti
catapultano in uno stato di preallerta leggendo in quegli sguardi quello
che è stato o quello che avverrà inesorabilmente”.
foto n°3
Libero di scattare per puro istinto, per quel piacere di chi
guarda il mondo ancora con lo stupore di un bambino.
Quel “magico click” che, solo dopo, arriva alla mano
ed infine al dito, e ti fa sentire immortale.